Ai sensi dell’articolo 22 del D.L. 124/2019, convertito in legge 157/2019, dal 1° luglio 2020 agli esercenti attività d’impresa, arte e professioni spetta un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con carta di debito, di credito o prepagate o mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Il credito spetta per le commissioni dovute in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali dal 1° luglio 2010, a condizione che i ricavi e i compensi relativi all’anno precedente non siano di ammontare superiore a 400.000 euro.
Il credito d’imposta è utilizzato esclusivamente in compensazione nel modello F24.